IRAQ

La storia recente di questo bellissimo Paese e’ una delle piu’ travagliate: si passa della terribile guerra con l’Iran negli anni 80, alla prima guerra del Golfo preceduta dall’invasione del Kuwait, per passare negli anni 2000 all’Invasione guidata dagli Stati Uniti, la caduta del regime di Saddam Hussain e poi il caos piu’ totale con in piu’ l’arrivo dell’ISIS. In maniera lenta ma graduale l’Iraq sta cercando di tornare alla normalita’ e a un futuro (si spera) di pace. Nel mezzo il popolo iracheno, che vi colpira’ con la sua gentilezza e ospitalita’  e i grandiosi monumenti a ricordarci un passato glorioso. 

SOMMARIO

ESPERIENZE DA NON PERDERE

Babilonia

Buona parte di quello che vedrete e’ il risultato di un restauro fatto ai tempi di Saddam: lo stesso Ishtar gate che vedete qui nella foto e’ in realta una copia in quanto l’originale si trova a Berlino. A dispetto di questo le rovine di Babilonia sono veramente impressionanti e meritano sicuramente una visita. Sulla sommita’ di una collina si puo’ vedere (e visitare) uno dei palazzi di Saddam Hussain dell’aspetto forse un po’ lugubre ma con una vista bellisima sia di Babilonia che del fiume Eufrate. Seguendo il percorso ad un certo punto vi troverete a visitare sia il famoso labirinto che la parte di Babilonia non restaurata e quindi sicuramente piu’ autentica.

Baghdad

Un nome di certo evocativo: metropoli di quasi 8 milioni di abitanti e capitale del Paese, Baghdad sicuramente merita una visita. A pochi chilometri dal centro e’ possiblie vedere l’arco di Ctesifonte. La zona centrale include anche la “Green Zone“: purtroppo ragioni di sicurezza fanno si che non sia sempre possibile visitare questa zona. Da non perdere sicuramente e’ l’Iraq National Museum dove potrete vedere numerosi reperti risalenti al periodo della Mesopotamia. Vale la pena passeggiare in Muntannabbi Street e visitare nelle vicinanze lo storico Shabandar Cafe’. 

Ingresso dell'Iraq National Museum
Una via del centro di Baghdad

Samarra

Situata ad un paio d’ore a nord di Baghdad la citta’ di Samarra e’ famosa per la sua moschea antica e il suo bellissimo minareto elicoidale. Potete anche visitare al-Askari shrine, un famoso santuario shiita.  L’unico problema e’ che essendo Samarra controllata da una milizia (sembra che il Governo Centrale abbia poca voce in capitolo da queste parti) dovrete passare vari posti di blocco e in quello principale dovrete lasciare il vostro passaporto che vi verra’ restituito quando uscirete dalla citta’.

Najaf e Karbala

Najaf e Karbala sono citta’ sacre per gli sciiti in quanto sono sepolti i 2 piu’ importanti profeti (dopo Maometto ovviamente). In entrambe le citta’ troverete una abbondante offerta di hotel (alcuni dei quali gratuiti!) ovviamente volti a servire i pellegrini piu’ che i turisti.

Se avete un amico iracheno riuscirete anche a entrare nei santuari in quanto vi aiuteranno a eseguire la corretta procedura per le abluzioni: e’ un’esperienza da non perdere anche per quelli che come me religiosi non sono.

Se avete poco tempo e volete vedere solo una delle 2 cosiglio Najaf in quanto ci sono molte piu’ cose da vedere: oltre al santuario dell’Imam Ali c’e’ la la splendida Grande Moschea di Qufa e il cimitero piu’ grande al mondo.

Karbala
Najaf

Verso sud: lo ziggurat di Ur e le paludi Mesopotamiche

Lo Ziggurat di Ur
Tra le paludi mesopotamiche

Procedendo verso sud raggiungerete la citta’ di Nassiria, tristemente nota a noi italiani per l’attentato nel quale persero la vita numerosi militari durante la guerra. In realta’ e’ al momento un posto tranquillo e reppresenta la base per visitare la zona circostante. Pochi chilometri fuori citta’ troverete il sito della citta’ Sumera di Ur e il ben conservato Ziggurat: per arrivarci dovrete passare un posto di blocco importante in quanto la strada per Ur passa vicino al carcere di massima sicurezza di al-Hoot, dove sone reclusi alcuni molti militanti dell’ISIS

Ad un paio d’ore d’auto da Nassiria potere invece visitare le paludi mesopotamiche: si tratta di un’estesissima area umida creata dallo straripamento dei fiumi Tigri ed Eufrate e abitati dagli Arabi delle Paludi.

Prima di partire

Ad un paio d’ore d’auto da Nassiria potere invece visitare le paludi mesopotamiche: si tratta di un’estesissima area umida creata dallo straripamento dei fiumi Tigri ed Eufrate e abitati dagli Arabi delle Paludi.

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